
AIUTI DI STATO IN EMERGENZA COVID-19
L’attuale emergenza dovuta al Covid-19, oltre a rappresentare una crisi sanitaria senza precedenti, avrà sicuramente anche un forte impatto sull’economia. Le stime sul PIL Italiano infatti prospettano una contrazione che potrebbe arrivare al 9.1% nell’anno attuale, ma è sempre più evidente come tutti i paesi, soprattutto in Europa, andranno incontro a una recessione economica importante.
In questo contesto, la risposta a livello Europeo è stata in prima battuta l’attivazione di un “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia” che integra, ampliando, le possibilità di misure di intervento pubblico compatibili con il mercato interno Europeo, con la finalità esclusiva di porre rimedio al grave turbamento dell’economia dovuto al Covid-19.
Il quadro temporaneo comprende la possibilità per gli stati membri di concedere aiuti sotto forma di:
- sovvenzioni dirette, conferimenti di capitale, agevolazioni fiscali selettive e acconti, prestiti a tasso zero o garanzie su prestiti che coprono il 100 % del rischio, fino a 800.000 € per le imprese che devono far fronte ad urgenti esigenze in materia di liquidità (tranne per settore agricolo primario e il settore della pesca e dell’acquacoltura dove il limite è fissato rispettivamente a 100.000 € e 120.000 €) – che quindi si aggiunge agli altri regimi esistenti, incluso il “De Minimis” –
- garanzie di Stato che possono coprire fino al 90 % del rischio per prestiti contratti dalle imprese;
- prestiti pubblici alle imprese con tassi di interesse agevolati per coprire il fabbisogno immediato di capitale di esercizio e per gli investimenti;
- garanzie per le banche che veicolano gli aiuti di Stato all’economia reale, a favore dei clienti;
- assicurazione pubblica del credito all’esportazione a breve termine per tutti i paesi;
- sostegno mirato sotto forma di sovvenzioni salariali per i dipendenti alle imprese che a causa della crisi avrebbero dovuto licenziare del personale;
- differimento del pagamento delle imposte e/o sospensione del versamento dei contributi previdenziali per le imprese colpite dalla pandemia;
- sostegno per le attività di ricerca e sviluppo connesse al coronavirus mirate a far fronte all’attuale crisi sanitaria, alla costruzione e all’ammodernamento di impianti di prova per elaborare e testare prodotti utili a fronteggiare la pandemia di coronavirus fino alla prima applicazione industriale, alla produzione di prodotti per far fronte alla pandemia di coronavirus.
Questo ha effetti profondi su diversi aspetti della vita delle imprese, introducendo per gli Stati nuove possibilità di concedere agevolazioni.
Il governo ha già varato alcune misure di aiuti alle imprese colpite, ammesse nel quadro temporaneo, che comprendono anche:
Una generale moratoria sui prestiti per le PMI e micro imprese.
Per le PMI e persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni che hanno subito una riduzione del fatturato a causa dell’attuale emergenza, la possibilità di accedere a finanziamenti fino ad un massimo di 25.000 € con copertura in garanzia pubblica da parte del Fondo di garanzia del 100%
La concessione della garanzia dello Stato per i finanziamenti sotto qualsiasi forma alle imprese che hanno sofferto una riduzione del fatturato a causa della citata emergenza che non hanno accesso al Fondo di garanzia PMI, per un massimo del 90% dell’esposizione assunta
La VescoGiaretta Group ha attivato una task force dedicata al “Covid-19” che tiene costantemente monitorate tutte le novità che il Governo introduce mediante i numerosi DPCM e Decreti. Per aggiornare i clienti organizza periodicamente webinar informativi e realizza schede dedicate, oltre a segnalare tutti i bandi per i contributi a fondo perduto ed evidenziare i crediti d’imposta istituiti per questa emergenza.
Scopri come possiamo aiutarti

AIUTI DI STATO IN EMERGENZA COVID-19
L’attuale emergenza dovuta al Covid-19, oltre a rappresentare una crisi sanitaria senza precedenti, avrà sicuramente anche un forte impatto sull’economia. Le stime sul PIL Italiano infatti prospettano una contrazione che potrebbe arrivare al 9.1% nell’anno attuale, ma è sempre più evidente come tutti i paesi, soprattutto in Europa, andranno incontro a una recessione economica importante.
In questo contesto, la risposta a livello Europeo è stata in prima battuta l’attivazione di un “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia” che integra, ampliando, le possibilità di misure di intervento pubblico compatibili con il mercato interno Europeo, con la finalità esclusiva di porre rimedio al grave turbamento dell’economia dovuto al Covid-19.
Il quadro temporaneo comprende la possibilità per gli stati membri di concedere aiuti sotto forma di:
- sovvenzioni dirette, conferimenti di capitale, agevolazioni fiscali selettive e acconti, prestiti a tasso zero o garanzie su prestiti che coprono il 100 % del rischio, fino a 800.000 € per le imprese che devono far fronte ad urgenti esigenze in materia di liquidità (tranne per settore agricolo primario e il settore della pesca e dell’acquacoltura dove il limite è fissato rispettivamente a 100.000 € e 120.000 €) – che quindi si aggiunge agli altri regimi esistenti, incluso il “De Minimis” –
- garanzie di Stato che possono coprire fino al 90 % del rischio per prestiti contratti dalle imprese;
- prestiti pubblici alle imprese con tassi di interesse agevolati per coprire il fabbisogno immediato di capitale di esercizio e per gli investimenti;
- garanzie per le banche che veicolano gli aiuti di Stato all’economia reale, a favore dei clienti;
- assicurazione pubblica del credito all’esportazione a breve termine per tutti i paesi;
- sostegno mirato sotto forma di sovvenzioni salariali per i dipendenti alle imprese che a causa della crisi avrebbero dovuto licenziare del personale;
- differimento del pagamento delle imposte e/o sospensione del versamento dei contributi previdenziali per le imprese colpite dalla pandemia;
- sostegno per le attività di ricerca e sviluppo connesse al coronavirus mirate a far fronte all’attuale crisi sanitaria, alla costruzione e all’ammodernamento di impianti di prova per elaborare e testare prodotti utili a fronteggiare la pandemia di coronavirus fino alla prima applicazione industriale, alla produzione di prodotti per far fronte alla pandemia di coronavirus.
Questo ha effetti profondi su diversi aspetti della vita delle imprese, introducendo per gli Stati nuove possibilità di concedere agevolazioni.
Il governo ha già varato alcune misure di aiuti alle imprese colpite, ammesse nel quadro temporaneo, che comprendono anche:
Una generale moratoria sui prestiti per le PMI e micro imprese.
Per le PMI e persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni che hanno subito una riduzione del fatturato a causa dell’attuale emergenza, la possibilità di accedere a finanziamenti fino ad un massimo di 25.000 € con copertura in garanzia pubblica da parte del Fondo di garanzia del 100%
La concessione della garanzia dello Stato per i finanziamenti sotto qualsiasi forma alle imprese che hanno sofferto una riduzione del fatturato a causa della citata emergenza che non hanno accesso al Fondo di garanzia PMI, per un massimo del 90% dell’esposizione assunta
La VescoGiaretta Group ha attivato una task force dedicata al “Covid-19” che tiene costantemente monitorate tutte le novità che il Governo introduce mediante i numerosi DPCM e Decreti. Per aggiornare i clienti organizza periodicamente webinar informativi e realizza schede dedicate, oltre a segnalare tutti i bandi per i contributi a fondo perduto ed evidenziare i crediti d’imposta istituiti per questa emergenza.
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